Cos’è la SEO e perchè parliamo di ottimizzazione SEO per siti web?
SEO è l’acronimo in inglese di Search Engine Optimization, vale a dire l’insieme delle pratiche da adottare nel breve e lungo termine affinchè un determinato sito web o una determinata pagina web vengano visualizzati come risultato all’interno dei motori di ricerca.
La pratica dell’ottimizzazione SEO si può suddividere in 3 macro aree di azione:
- SEO ON-SITE: è l’insieme di tutte quelle azioni di ottimizzazione che agiscono sulla struttura interna del sito, sulla sua navigabilità in termini di esperienza utente, sulla tracciabilità delle azioni utilizzando i tool SEO, etc…
- SEO OFF-SITE: si tratta di tutte quelle azioni che nascono all’esterno del nostro sito web e che interagendo con quest’ultimo ne migliorano il posizionamento all’interno dei motori di ricerca (ad esempio la pratica dei Backlink)
- SEO ON-PAGE: è la pratica di strutturare i contenuti in pagina affinchè possano essere correttamente letti dal motore di ricerca e quindi indicizzati in maniera efficace, questa branca della SEO è forse la più nota (prova a pensare a Salvatore Aranzulla che ne è un vero esperto, quante volte sei atterrato sul suo sito cercando qualcosa a tema informatica su Google?)
Ottimizzare per la SEO un sito web offre moltissimi vantaggi e risulta essere una delle pratiche di marketing digitale più efficaci al giorno d’oggi. Siamo infatti quotidianamente bombardati di pubblicità che vogliono venderci qualcosa, e questo eccessivo utilizzo dell’advertising sta man mano portando gli utenti a diffidarne, riducendone il tasso di conversione.
L’unico strumento che abbiamo a disposizione per trovare risposte efficaci alle nostre esigenze e del quale ci fidiamo sono i risultati dei motori di ricerca, motivo per il quale fare SEO e non advertising risulta sicuramente più vantaggioso sul lungo termine.

Ottimizzazione SEO: quali sono le azioni fondamentali da eseguire (best practice)?
Fare SEO è molto diverso da fare Advertising, questo perchè la SEO si basa quasi totalmente sui contenuti, quindi se non si possiede un sito web curato con contenuti di qualità e originali, è quasi totalmente inutile fare SEO.
Il motivo per cui ci fidiamo così tanto dei risultati dei motori di ricerca è proprio questo: l’algoritmo che calcola il posizionamento di una determinata pagina web è studiato per premiarla solo se offre contenuti di qualità, in pratica lavora per noi analizzando tutte le possibili risposte alla nostra domanda e mostrandoci i contenuti più attinenti e completi per primi.
Quindi la primissima best practice per fare SEO è fare contenuti di qualità… senza di essi tutta la tecnica, il codice, l’ottimizzazione saranno totalmente inutili! Eh già, non fa per tutti e richiede molto impegno, ma i risultati garantiti saranno stabili nel tempo e soprattutto organici.
Cosa significa avere risultati organici? In pratica significa ricevere traffico sul proprio sito web in maniera passiva, non come conseguenza di azioni pubblicitarie a pagamento (advertising). Questo cambia moltissimo la struttura del funnel di marketing adottato, perchè il traffico organico non ha bisogno di campagne di awareness (cioè campagne di marketing volte a instillare fiducia nei confronti del proprio brand), un buon posizionamento infatti è già sintomo di affidabilità e quindi converte in maniera efficace!
La seconda azione importantissima per la SEO è avere una struttura delle informazioni contenute all’interno del sito web alberata in maniera efficace: il bot del motore di ricerca deve essere agevolato a muoversi all’interno della struttura del sito in maniera agile: l’utilizzo delle categorie, l’ottimizzazione della struttura URL e dei breadcrumbs, l’organizzazione dei file multimediali in cartelle, etc… sono tutte pratiche basilari per ottenere buoni posizionamenti.
Non meno importante risulta essere l’attenzione da porre alla User Experience: l’utente infatti deve poter navigare all’interno del sito in maniera facile, veloce e intuitiva… sembra scontato ma non lo è affatto, sono moltissimi i siti web che non hanno questo tipo di implementazione, e purtroppo a farne le spese non sarà solo l’utente che faticherà a reperire le informazioni di suo interesse, ma anche il sito stesso che verrà penalizzato nel suo posizionamento in SERP (Search Engine Results Page: pagina dei risultati del motore di ricerca).
L’ultima, e altrettanto fondamentale best practice, riguarda le operazioni tecniche che il web developer dovrà eseguire per dare “in pasto” ai motori di ricerca il sito web che sta costruendo:
- collegare Google Search Console: lo strumento di Google per monitorare il posizionamento in SERP;
- implementare i metadati delle singole pagine: vale a dire personalizzare il modo in cui la singola pagina viene proposta dal motore di ricerca nella pagina dei risultati (vedi immagine sotto);
- ottimizzare il caricamento delle pagine in modo tale che carichino velocemente la visualizzazione dei contenuti da parte dell’utente;
- porre attenzione ai contenuti multimediali (foto e video): formati, compressioni, titoli, etc… tutti gli aspetti correlati all’utilizzo di foto e video devono essere curati e ordinati.

Ottimizzazione SEO: i vantaggi di attuare questa tecnica sin dalle primissime fasi di creazione di un sito web
Molto spesso la SEO viene sottovalutata: questa pratica infatti viene quasi sempre adottata in una seconda fase della vita di un sito web per migliorarne posizionamento e traffico.
Questa scelta purtroppo comporta non solo investimenti maggiori in termini di modifica e ottimizzazione, ma garantisce risultati più dilatati nel tempo poichè i motori di ricerca indicizzano il nostro sito web a prescindere dalle nostre azioni SEO e pertanto lo specialista SEO, in questo caso, dovrà interventire sul sito web per risolverne i problemi prima di poter iniziare il proprio lavoro di ottimizzazione e crescita.
Creare un sito web già ottimizzato in ottica SEO è estremamente vantaggioso, perchè permette di concentrare tutto lo sforzo SEO sugli obiettivi di posizionamento attivi e di conseguenza risparmiare moltissimo in termini di investimento economico.
L’algoritmo di Google e dei suoi principali competitor cambia continuamente, ma ciò che sappiamo essere costante sono le pratiche base che abbiamo citato nel precedente paragrafo: avere un sito web creato per rispettarle ci permetterà di partire con il piede giusto, vedere buoni risultati in un lasso di tempo inferiore e agevolare notevolmente il lavoro dello specialista SEO sui contenuti.
Per fare un esempio, se per avere un sito web costruito in ottica SEO dovremo spendere 2.000 euro, per implementare le stesse ottimizzazioni modificando un sito pre-esistente dovremo spendere molto di più perchè avremo bisogno di:
- un SEO specialist che analizzi tutto ciò che è stato fatto e identifichi le azioni da adottare;
- un Web developer che possa attuare le modifiche richieste dal SEO specialist;
- probabilmente di un investimento maggiore per il Copywriter SEO che scriva o revisioni i testi del sito per compensare le eventuali penalizzazioni;
- dovremo inoltre procedere all’acquisto di buoni backlinks (link provenienti da siti esterni) perchè non si avrà il tempo di costruirli in maniera organica.
Insomma… dire che l’investimento sarà come minimo raddoppiato è purtroppo abbastanza realistico!
Ottimizzare un sito web per la SEO è utile non solo per ottenere posizionamenti migliori nelle SERP
Vediamo insieme quali vantaggi offre attuare le pratiche di ottimizzazione SEO e perchè è così utile non solo in termini legati alla sua principale finalità di marketing.
Per capire questo dobbiamo fare un passo indietro e analizzare cosa fanno i motori di ricerca per filtrare e posizionare i risultati nelle SERP. Il posizionamento infatti dipende dall’analisi di una smisurata quantità di fattori tutti collegati da un unico grande filo conduttore: qualità e cura dei contenuti, della loro genuinità, della loro organizzazione, della loro originalità e utilità per il pubblico.
Ottimizzare SEO significa lavorare su tutti gli aspetti legati alla costruzione di un sito web in maniera attenta, precisa, ordinata, qualitativamente elevata e onesta. O si rispettano questi principi o le SERP non si scalano, una bella spinta etica per il nostro business no?
Il metodo dettato dalle tecniche di ottimizzazione SEO ha positive ripercussioni sulla qualità della struttura e dei contenuti di un sito web, il che risulta essere un ottimo parametro di verifica della qualità del lavoro svolto dal professionista al quale ci siamo affidati per la realizzazione del nostro sito web.
Inoltre, se da un lato è vero che i risultati di una buona strategia SEO si vedono a lungo termine (nell’ordine dei 6/12 mesi), questi risultati manterranno solidità nel tempo garantendo conversioni stabili e concrete a parità di investimento in advertising, proprio perchè questa tecnica di marketing digitale si basa sulla qualità dei contenuti sul lungo termine e non sulla ricerca di modalità comunicative prettamente legate al concetto di conversione.
Quindi vale sempre la pena di fare SEO?
In termini assoluti rispondere a questa domanda è davvero molto difficile, per dare una risposta efficace dobbiamo mettere un pò di variabili in gioco.
Se stiamo creando da zero la nostra vetrina digitale (sito web, account social aziendali, etc…) e vogliamo iniziare con il piede giusto offrendo un’immagine di qualità e ben instradata per il futuro la risposta è sì.
Dobbiamo però considerare che la SEO è una materia che richiede molta costanza pertanto se abbiamo tra i nostri valori etici qualità e precisione nonchè la perseveranza di curare gli aspetti legati alla comunicazione online, fare SEO porterà ottimi risultati duraturi nel tempo; diversamente l’ottimizzazione SEO sarà abbastanza fine a stessa, certamente sarà un ottimo terreno sul quale lavorare in futuro le proprie campagne di marketing, ma di per sè non garantirà conversioni.
Diverso è il caso in cui ciò che vogliamo è un’immagine online da spingere attraverso altri canali, quella che in gergo tecnico si chiama Landing page, cioè una semplice vetrina costruita per uno scopo specifico, come la promozione di un prodotto o una campagna di raccolta contatti; in questa situazione fare SEO sarà totalmente ininfluente, ma bisognerà lavorare sui canali utilizzati per generare traffico sulla landing page stessa.
Facciamo un esempio:
Sei il titolare di un ristorante e vorresti aumentare le tue prenotazioni del mercoledì sera perchè è il servizio sul quale hai minore guadagno, non sei interessato a un investimento complesso come quello di un sito web, ma vorresti una pagina online che racconti della tua promo del mercoledì, con all’interno un form per la prenotazione di un tavolo e da spingere attraverso una campagna di social advertising locale. In questo caso ciò che dovrai richiedere al tuo web developer non è certamente un sito web ottimizzato in ottica SEO, ma una landing page curata e originale con scopo conversione “prenotazione di un tavolo per il mercoledì sera”.
Se invece, sei sempre il titolare dello stesso ristorante, ma ciò che vorresti è un sito web completo e curato che racconti la tua storia, i tuoi piatti, che informi il tuo pubblico sulle tue aperture, sulle tue promozioni, insomma che metta in contatto digitalmente la tua attività con i tuoi potenziali e già acquisiti clienti, e che possa restituirti delle analisi dettagliate sul tuo pubblico così da poter affinare le tue tecniche di marketing… beh, in questo caso un sito web ottimizzato SEO e una buona strategia di local SEO potrebbe essere un’ottima risposta alle tue esigenze.
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