Questo sarà un articolo un po’ diverso dal solito, vogliamo raccontarti del nostro lavoro e di come siamo arrivati al raggiungimento di questo traguardo… quindi mettiti comodo e conosciamoci meglio:
iniziamo con le presentazioni, piacere di conoscerti, siamo Angelo Arlotta e Cristina Ligorio, e siamo i co-fondatori di questo ambizioso progetto!
Quando è nato il progetto alot-ART?
Abbiamo iniziato ad immaginare alot-ART nel 2017: la nostra passione per il marketing digitale ci ha spinto a crederci, la nostra tenacia e il nostro impegno ci hanno permesso di realizzarlo.
Neanche un anno fa eravamo entrambi alle dipendenze di due notissime multinazionali del settore del design italiano, ci siamo conosciuti così, tra un Salone del Mobile e l’altro a rincorrere gli obiettivi e le mansioni che ci venivano assegnate… hai mai sentito parlare della zona di comfort? Beh, noi eravamo entrambi, come dire, molto “comodi”: contratto a tempo indeterminato, stipendio puntualissimo, carriere in crescita, insomma… agli occhi dei più non ci mancava davvero nulla.
Già, agli occhi dei più! Perché ai nostri occhi mancava tutto (o quasi) per sentirci felici e soddisfatti dei nostri percorsi professionali: sentivamo il bisogno fortissimo di metterci in gioco, di ampliare le nostre competenze seguendo una strada che fosse definita dalle nostre attitudini e non dalle esigenze delle aziende per cui lavoravamo.
Beh, eccoci qui oggi a fare ciò che amiamo fare, con passione e dedizione, in questa nuova dimensione da imprenditori che un po’ ci spaventa ma che al contempo ci ha permesso di crescere e maturare professionalmente e personalmente verso una dimensione che, seduti alle nostre scrivanie da dipendenti, non avremmo mai potuto nemmeno immaginare di raggiungere.
Ora che ti abbiamo raccontato un po’ chi siamo, dedichiamoci al vero motivo per cui siamo qui: alot-ART.
Come ci è venuta l’idea di creare un configuratore online per servizi di marketing digitale?
Prova a porti queste domande:
Quanto costa un sito web? E una campagna di email marketing? La post-produzione di un videocorso? Possiamo andare avanti all’infinito, nessuno lo sa e la risposta che sentirete più spesso è “dipende”.
Già, dipende è chiaro, ma da cosa dipende lo sappiamo? E quindi possiamo provare a schematizzarlo in modo tale che il cliente possa vedere queste variabili in maniera chiara e trasparente?
Ecco l’idea! Prendiamo il nostro listino e lo rendiamo pubblico, anzi di più, lo rendiamo interattivo! Così il nostro potenziale cliente può registrarsi e configurare il suo preventivo in totale trasparenza e autonomia… senza perdite di tempo e soprattutto senza sorprese.
E noi che facciamo nel frattempo? Prendiamo quel tempo che avremmo dedicato alla trattativa commerciale, e che abbiamo guadagnato grazie al configuratore, e lo restituiamo a chi ci dà fiducia sotto forma di consulenza gratuita! Così, quando il nostro potenziale cliente terminerà la costruzione del preventivo, noi avremo già tantissime informazioni utili per poter erogare un servizio di consulenza efficace, e se saremo in linea con le sue aspettative, iniziare a collaborare con lui.
E da qui siamo partiti, con un’idea in tasca, tanta buona volontà e due professionalità da plasmare affinché il progetto possa evolvere ogni giorno di più… per realizzare noi stessi, ma soprattutto per fare con il nostro impegno professionale qualcosa che davvero possa portare valore a quelli che saranno i nostri clienti futuri.
Dall’idea alla realtà: quali sono stati i nostri primi passi?
Quando si inizia un progetto la primissima cosa da fare è mettere ordine: bisogna definire tutte le cose da fare, assegnarle distribuendo il carico di lavoro in maniera equa, definire delle priorità, insomma serve pianificare.
Strumenti di project management, come ad esempio Asana e Instagantt, si sono rivelati fondamentali: abbiamo iniziato a raccogliere le idee all’interno di un progetto Asana, poi col tempo le varie attività hanno preso forma ed è nata la necessità di calendarizzarle e darci delle scadenze, qui entra in gioco Instagantt.
Questi strumenti sono stati davvero essenziali per noi: pianificare le attività e darsi delle scadenze è la vera svolta produttiva quando si lavora da freelance.
Gli ambiti da esplorare quando si inizia un’attività imprenditoriale sono davvero infiniti: aspetti normativi, fiscali, contabili, tecnici, etc… potremmo davvero andare avanti all’infinito! E qui entrano in gioco strumenti come il Business Model Canvas e l’Analisi SWOT: il primo utilissimo per la definizione di obiettivi e strumenti, l’analisi delle buyer personas e l’identificazione della nicchia professionale così come l’ottimizzazione dei processi; il secondo, un imprescindibile strumento utile a identificare punti di forza e di debolezza e intercettare le giuste strategie per sfruttare le opportunità e abbattere le minacce del mercato.
Questa fase ci è costata un anno intero di studio e sviluppo del progetto, ma ci ha anche garantito una crescita professionale e personale davvero al di sopra delle nostre aspettative.
Complichiamoci la vita: un nuovo futuro da freelancers e il trasferimento a Lanzarote
Come siamo finiti a Lanzarote è una storia lunga e a tratti romantica, fatta di emozioni e sentimenti per una terra scoperta un pò per caso durante una vacanza e che piano piano è diventata il luogo nel mondo dove poterci sentire davvero a casa.
Siamo atterrati a Lanzarote la prima volta ad agosto del 2017 per una vacanza di 2 settimane attirati dai bellissimi paesaggi vulcanici che la caratterizzano e dalla sua cultura multietnica.
Quello che abbiamo trovato quando siamo arrivati qui ci ha davvero spiazzati! I paesaggi di quest’isola sono davvero surreali, quasi extraterrestri, ti colpiscono come un pugno nello stomaco e ti ricordano ad ogni passo che sei una piccola formichina tra milioni di formichine, che fai parte di questo pianeta ma non ne sei tu il centro gravitazionale, ma soprattutto che esiste una dimensione culturale fatta di sorrisi, di solidarietà, di gentilezza, dove ogni occasione è buona per scambiare due chiacchiere o almeno un saluto, ma si interagisce sempre, ovunque e comunque!
Da quella vacanza rientrammo più energici, più consapevoli, ma con un senso costante di nostalgia per quell’isola che inaspettatamente ci aveva fatti sentire “a casa” come forse non ci eravamo mai sentiti prima.
Volevamo quell’energia nelle nostre vite e nel nostro futuro, perché ci aveva resi persone migliori e anche professionisti migliori: avevamo bisogno di maggiori stimoli creativi e di una qualità del tempo libero differente, più in linea con le nostre personalità. Quindi eccoci qui, a lavorare al nostro progetto 7 giorni su 7, ma con l’oceano fuori dalla finestra e la fortuna di poter vivere i nostri momenti di pausa godendo di quest’isola meravigliosa.
Il nostro valore più importante: la multicanalità!
Quando abbiamo iniziato a pensare al progetto avevamo tanti pezzi di puzzle sparsi sul tavolo che non si incastravano tra di loro. Portavamo con noi un bagaglio di esperienza professionale molto dinamico, che spaziava dalla gestione amministrativa alla semplificazione dei processi, dal digital marketing alla grafica tecnica, dalla content creation alla scrittura. Non ci siamo mai tirati indietro quando ci veniva richiesta dinamicità e ora tutte queste competenze come potevamo renderle davvero utili a costruire il futuro che volevamo per noi stessi? Come potevamo ottimizzarle per offrire un servizio di valore ai nostri clienti? In quali ambiti professionali avevamo bisogno di studiare e ampliare le nostre conoscenze?
Tutte domande che ci siamo inevitabilmente posti, e alle quali piano piano abbiamo trovato risposta fino ad arrivare ad oggi, dove ognuno di noi ha il suo spazio professionale e possiamo collaborare in maniera sinergica per offrire un servizio completo e strategico ai nostri clienti.
Ma il vero valore aggiunto di questo passo è che non smetteremo mai di imparare! Perché quando scegli di essere il capo di te stesso, beh, cambia tutto… e improvvisamente sei molto più esigente con te stesso e la tua curva di apprendimento inizia a crescere in maniera esponenziale!
Essere liberi di poter esplorare le proprie attitudini e combinarle allo studio di una materia professionale è la vera grande conquista delle libere professioni: l’unica vera e importante missione è dare il meglio di sé, migliorarsi, crescere e sviluppare competenze seguendo la direzione impartita dalle proprie vocazioni.
I nostri clienti: identikit delle nostre buyer personas
Un passaggio fondamentale, a volte sottovalutato, nella costruzione di un modello di business è proprio l’identificazione delle proprie buyer personas.
Creare un’offerta di valore, impegnarsi nel migliorare costantemente le proprie competenze e perfezionarsi nella gestione interna del progetto vale poco senza la vera anima pulsante di qualsiasi progetto imprenditoriale: i clienti.
Già, perché pensare che basti saper fare bene il proprio lavoro non è sufficiente. Viviamo un momento storico rappresentato da una fortissima presenza di concorrenza professionale in ogni settore e ad ogni livello, serve quindi essere in grado di fare la differenza per qualcuno, e quel “qualcuno” non può essere certo lasciato al caso.
Provenendo da ambienti multinazionali abbiamo deciso di non avvicinarci a questi modelli di business con la nostra offerta. I motivi principali di questa scelta erano in parte di natura personale, ovvero il desiderio di esplorare realtà professionali differenti e più a misura d’uomo, e in parte di natura strategica in quanto la nostra attitudine alla multicanalità ci rendeva più forti nel supporto a piccole/medie realtà che spesso necessitano di un ventaglio di consulenza e competenze più ampio.
La decisione, inoltre, di pubblicare il nostro listino, ci rendeva certamente più appetibili a quelle potenziali buyer personas che per loro natura pongono maggiore attenzione alla valutazione dei costi e pertanto preferiscono fornitori trasparenti e in grado di fornire preventivi all-in-one.
Quello che abbiamo piacevolmente scoperto indirizzando i nostri servizi in questa direzione, è che quella componente di passione, dedizione professionale, apertura mentale che tanto ci mancava seduti alle nostre scrivanie da dipendenti, era proprio lì davanti a noi, in quel meraviglioso bacino di micro-imprenditori talentuosi di cui la nostra Italia può davvero andare molto fiera.
La parte divertente del nostro lavoro è proprio questa, scoprire che esistono professioni in ambiti che ignoravamo totalmente, che anche una piccola idea con poche risorse se coltivata con passione può trasformarsi in un piccolo grande successo. Insomma, i nostri potenziali clienti ci assomigliano, operando in ambiti diversi dal nostro ma al contempo perfettamente integrabili con le nostre capacità e attitudini professionali.
Un esempio di cui siamo molto fieri è un progetto che stiamo seguendo e che vedrà la luce entro la fine dell’anno: una talentuosa giovane donna laureata in Design che ha deciso di produrre le sue creazioni nel settore dell’illuminazione: stiamo realizzando per lei il sito web e il funnel di e-mail marketing relativo alle azioni automatiche generate dall’interazione utente con il sito stesso, curando il progetto non solo da un punto di vista grafico, ma occupandoci anche degli aspetti legati alla SEO, alla struttura dei contenuti, alle strategie di digital marketing ad esso applicabili… insomma, utilizzando in maniera sinergica le nostre competenze per garantire un risultato completo.
Incontrare un progetto ai suoi esordi e aiutarlo a crescere è sicuramente l’ambito professionale che ci riserva maggiori soddisfazioni: ci sentiamo come pittori di fronte ad una tela bianca: serve creatività, ricerca, inventiva… tutti ingredienti fondamentali nonché vero e proprio ossigeno per la nostra attitudine creativa.
Ma d’altro canto anni di esperienza in ambienti professionali iper-strutturati ci hanno anche insegnato a saper rimettere ordine laddove risultava necessario farlo, motivo per il quale siamo anche molto attratti dall’idea di supportare piccole/medie realtà imprenditoriali nel fare ordine all’interno delle proprie strategie di marketing digitale aiutandole a strutturare un’immagine on-line degna di rappresentarle al meglio.
Lavorare full-remote da freelancers: cosa abbiamo imparato in questi primi mesi di attività
Inizialmente l’idea di lavorare dislocati in qualche parte del mondo ci spaventava moltissimo. Temevamo principalmente la diffidenza dei nostri potenziali clienti, nonché le difficoltà logistiche che questa scelta poteva portare con sé, complice anche la pandemia e tutte le restrizioni ad essa correlate.
In questi mesi abbiamo capito che ciò che ci faceva pensare di avere dei limiti era la nostra cultura del lavoro, fortemente influenzata da anni alle dipendenze altrui, in contesti aziendali poco avvezzi al concetto di lavoro local independent e alla contrattualizzazione per obiettivi.
Abbiamo scoperto che lavorare per obiettivi è incredibilmente più produttivo, maggiormente sostenibile in termini di qualità della vita e soprattutto regala soddisfazioni incredibili.
Da sempre il nostro mantra è stato quello della “scalata”, affascinati dal mondo degli scalatori professionisti e dalle tecniche di auto-motivazione adottate in questa particolare disciplina sportiva.
Ed è proprio con questo mantra che desideriamo chiudere questo articolo:
“per raggiungere la vetta uno scalatore non si pone mai la vetta come obiettivo”: non è possibile raggiungere grandi obiettivi puntando direttamente ad essi, la sfida sarebbe infatti troppo grande e complessa pertanto irraggiungibile.
“per raggiungere la vetta occorre pianificare le tappe necessarie, una tappa alla volta, misurando la distanza di ogni singolo percorso sulla base delle proprie capacità fisiche e mentali”: il che si traduce in una profonda conoscenza delle proprie capacità, del proprio equilibrio e dei propri limiti. Chiedersi troppo è dannoso allo stesso modo del non credere in sé stessi e non porsi obiettivi.
“fondamentale è avere le energie per affrontare ogni singola tappa: recuperare le energie fisiche e mentali tra una tappa e l’altra non può essere lasciato al caso”: raggiungere la propria vetta è un percorso costituito da molteplici obiettivi raggiunti, ed ognuno di essi merita un premio. Quale sia il premio che desideriamo concederci non importa, ciò che conta è imparare ad affrontare il percorso senza sovraccaricarci, percorrendo la nostra strada al meglio delle nostre possibilità ma non dimenticando mai che fermarsi a osservare il cammino percorso con orgoglio ci permette di ricaricarci delle energie necessarie ad affrontare i passi e gli obiettivi di domani.
“la prestanza fisica e l’allenamento non sono sufficienti ad uno scalatore per raggiungere la sua vetta, senza strategia, pianificazione delle tappe e dei possibili imprevisti nonché auto-motivazione continua, non si arriva in cima”… e con questa affermazione desideriamo concludere questa piccola finestra sul nostro mondo e sull’identità del nostro progetto.
Se hai letto tutto o anche solo parte di questo racconto, desideriamo ringraziarti per averci dedicato tempo e attenzione, augurandoci che questa piccola parentesi su di noi e sulla nostra missione ti sia piaciuta.
Cristina e Angelo, fondatori di alot-ART.